Fiera Cavalli: tavola rotonda richiesta dal Direttore Generale dell’ Ippica Remo Fini sul tema “Prospettive a lungo termine dell’ippica”

Non è stato il solito esordio di Fiera Cavalli, il segnale è stato forte e chiaro. Il discorso di apertura alla quattro giorni di Verona del Ministro Francesco Lollobrigida ha sorpreso per la competenza sull’argomento: <L’ippica deve coprire ruolo centrale insieme agli altri sport equestri. Crediamo nella sua potenzialità, deve tornare ad essere simbolo di passione e attività economica, come dimostrano le Nazioni a noi vicine, vedi la Francia, Svezia e Regno Unito. Non deve essere una voce passiva dello Stato, non lo meritano i fantini, i driver, gli allenatori e gli allevatori, non lo merita l’ippica tutta!>.

Inoltre, nella sala conferenza allestita dal MASAF, alle 15:00, si è tenuto il primo tavolo tematico fortemente richiesto dal nuovo Direttore Generale dell’Ippica, Dott. Remo Chiodi, sul tema “Prospettive a lungo termine dell’ippica”.

Moderatore Mauro De Fabritiis (Founder MDF Partners), relatori Guillaume Maupas (Directeur Technique chez LeTrot), Valerie Peano (Founder di Egla e consulente di PMU), Michele Rosi (COO di MST), e Bruno Battista (Project Management Director di Snaitech). Il tavolo tematico ha visto al centro del dibattito l’attuazione del un piano di rilancio che il settore ippico si attesta a preparare sull’esempio del modello francese, ben rappresentato dal Direttore tecnico di LeTrot Guillaume Maupas.

Particolarmente prezioso il contributo al dibattito di MST, provider tecnologico leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche per la raccolta delle scommesse ippiche a quota fissa, che, per voce del COO Michele Rosi, ha potuto esprimere la propria visione ed esporre esperienza e competenza rispondendo ai quesiti posti dal moderatore.

L’Italia si prepara all’attuazione di un piano di rilancio del settore ippico. L’esportazione delle corse italiane all’estero rappresenta un elemento cruciale del piano di ripresa. Quali sono i principali fattori critici per garantire un prodotto paragonabile agli standard internazionali? Quanto sono importanti le immagini per la sostenibilità del settore ippico?

<Fondamentali!! In base alla nostra esperienza, le immagini live rappresentano un Key Driver per competere con altri sport e, in particolare, attrarre le nuove generazioni. 4K, smart cam e “zero latency” sono elementi necessari per costruire un prodotto competitivo e garantire un’esperienza completa per gli utenti e gli scommettitori. Ad ogni modo le immagini, da sole, non possono garantire una piena sostenibilità, occorre il miglioramento dei dati sulle corse messi a disposizione degli appassionati. Le semplici “prestazioni” non bastano più. “As Much, as early and as easy”: è necessario garantire il numero più ampio possibile di informazioni, il prima possibile e nella maniera più semplice ed immediata. La nuova tecnologia, e in particolar modo l’intelligenza artificiale, potrebbe rappresentare un punto di svolta per spingere le corse nel 4.0., ed assicurare un efficiente cross tra immagini e dati, che aumenti l’engagement della corsa>.

L’innovazione e la tecnologia svolgono un ruolo significativo nel progresso del settore. Quali sono gli esempi concreti di applicazione e le attuali tendenze internazionali?

<Tutti i trend internazionali confermano che immagini, dati e digitale sono le aree chiave per l’innovazione. Oltre a Francia e Regno Unito, gli Stati Uniti rappresentano un ottimo esempio della nuova tendenza del settore e, in particolare, per il settore online. Tra le nuove tendenze, ormai un must, tra tutti i principali operatori del gioco, sicuramente vi è il “Predictor”, una speciale tip, generata tramite algoritmo, che suggerisce l’evento su cui scommettere ai giocatori, sulla base di determinate indicazioni inserite dagli stessi nell’applicativo. Altro trend ormai inarrestabile è l’”in-play betting” (live betting) che, da modalità di gioco sconosciuta per gli appassionati di ippica, sta pian piano espandendosi in tutti i mercati tradizionali, a partire da UK, dove sta riscuotendo sempre più successo>.

Quali sono i principali vincoli normativi su cui l’Italia dovrebbe lavorare per facilitare il miglioramento dei prodotti racing/betting e della competizione internazionale?

<Per quanto riguarda le scommesse a quota fissa, senza dubbio, l’elevata tassazione rispetto ad altri prodotti di gioco assimilabili, le regole di gioco e tecniche maggiormente stringenti e limitanti. Per quanto riguarda l’offerta di gioco a totalizzatore, i principali vincoli sono rappresentati dal doppio totalizzatore e dal divieto di raccogliere le scommesse in commingling, con liquidità condivisa internazionalmente. Il commingling, in particolare, consentendo anche la proposizione di una “big bet”, sarebbe fondamentale per allargare il numero di giocatori e dare nuovo appeal ad un’offerta di gioco ormai in decadimento, con la proposta di una grande scommessa. Per quanto riguarda il prodotto corsa, sulla base dei nostri clienti internazionali a cui stiamo distribuendo iprincipali meeting organizzati sul nostro territorio, i punti su cui lavorare sono: calendario annuale stabili, limitando al massimo le variazioni; riduzione dei ritardi delle partenze; montepremi più elevati per corsa; una media di 7 gare per meeting; un maggiore numero di partenti per corsa>.

Il ruolo delle scommesse nel piano di valorizzazione delle corse di cavalli è cruciale. Quanto è importante la riduzione del prelievo, una delle misure su cui si sta puntando?

<Fondamentale! Non c’è competizione con questa tassazione, ora pari, in media, al 45% dei ricavi degli operatori, contro il 22%, in media, per le scommesse sportive e sugli eventi virtuali>.

Il “ringiovanimento” del pubblico delle corse di cavalli è fondamentale per dare nuova linfa al settore. Quali azioni potrebbero facilitare questo processo?

<Il “ringiovanimento” degli appassionati è la sfida del futuro, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Sfortunatamente non esiste una soluzione univoca ed immediata. Innanzitutto, è necessario lavorare su un nuovo storytelling, mettendo al centro del racconto l’evento sportivo rappresentato dalla corsa, il cavallo ed il suo habitat naturale. Inoltre, sarebbe importante far circolare le immagini delle corse non solo nei circuiti specialistici, ma anche nella TV generalista e nei mezzi di comunicazione social. Sarà, inoltre, molto importante lavorare sull’intrattenimento delle corse e dei meeting, individuando nuove soluzioni che appassionino i giovani sempre più fast consumer. Per tale ragione, è anche fondamentale presentare le corse in un modo che sia semplice ed intuibile e, dunque, proseguire l’innovazione avviata negli ultimi anni in materia di dati. Altro punto fondamentale, sarà lavorare sulle strutture degli ippodromi, i teatri delle corse, disegnando nuove aree totalmente dedicate al pubblico più giovane. Da ultimo, come già avvenuto in molti sport, sarebbe importante reclutare celebrità e influencer, che possono esaltare il fascino universale delle corse e rendere edotti i più giovani su questo fantastico mondo. Infine, per non allontanare del tutto le generazioni future, sarà importante dare maggiore attenzione alla salute dei cavalli, durante la carriera e dopo il ritiro, ed alla sostenibilità dell’intero settore>.

SCARICA PDF